Breve relazione sullo svolgimento dell’assemblea " METRO C: QUALE PERCORSO? " tenutasi il 4 marzo presso la parrocchia di San Giuliano
L’ing. Nardoni, responsabile tecnico della linea C per Roma metropolitane, ha descritto ai numerosi partecipanti all’assemblea l’ipotesi di progetto per il percorso della linea e le varie stazioni, illustrandone i motivi ispiratori. L’attestamento a Grottarossa, motivato dal disegno di proseguimento della linea fino alla Giustiniana (collegamento con F3), è collegato a un progetto di riassetto di tutta la viabilità della zona. Si prevede la realizzazione di una strada di “bordo valle” che, partendo dal Grande Raccordo Anulare, raggiungerà la stazione della Metro C, si svilupperà verso Nord lungo il bordo esterno dell’abitato, così convogliando il traffico proveniente da fuori città verso la via di Grottarossa, ma evitando tutto il tratto abitato di essa che inizia dall’incrocio con la via Cassia.
I numerosissimi interventi hanno evidenziato alcune preoccupazioni dei cittadini, in particolare di coloro che abitano in via di Grottarossa e di Casale Ghella, preoccupati della trasformazione di queste strade in vie di grande traffico; alcuni abitanti di Vigna Clara hanno fatto obiezione sulla stazione Parco di Veio che insisterebbe sul territorio del parco dell’Inviolatella e che, a causa del previsto parcheggio ne limiterebbe l’estensione.
Il consigliere Ariola ha caldeggiato l’ipotesi di una attestazione del terminale della Metro C presso la sede ospedaliera del s.Andrea. L’ing. Nardoni ha richiamato le considerazioni tecnico-economiche che, in sede di progetto, hanno fatto considerare inattuabile tale soluzione. L’estensione della Metro C all’Ospedale S. Andrea comporterebbe, infatti, un prolungamento di 3-4 Km. verso una zona disabitata e presumibilmente destinata a restare tale, con un costo stimabile in circa 500 milioni di Euro (1000 miliardi delle vecchie lire), e neppure l’utenza apportata dall’Ospedale, già valutata, compenserebbe tale investimento.
L’on. Giovanni Carapella, Presidente della commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio, ha chiarito, nel suo intervento, che il futuro prolungamento del Metro C alla Giustiniana è nelle intenzioni delle istituzioni, come raccordo con la FR3 e la Roma-Viterbo, di cui è prevista la modernizzazione in vista della realizzazione dell’Aeroporto di Viterbo.
Dai due interlocutori è stato più volte sottolineato che il progetto presentato è quello preliminare, che esso non è stato ancora discusso nella conferenza dei servizi, e che perciò possono essere apportate tutte le modifiche che si rendessero necessarie o opportune.
A questo scopo il nostro comitato si impegna a organizzare ulteriori incontri tra i cittadini, per studiare soluzioni che possano dare risposte alle obiezioni sollevate
Invitiamo tutti a partecipare ai prossimi incontri del Comitato giovedì 14 marzo presso la Parrocchia di san Gaetano e lunedì 31 marzo presso la Parrocchia di san Giuliano, per esaminare più dettagliatamente il progetto
Il percorso previsto
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